Bologna, 10 maggio 2024 – Sono stati presentati questa mattina a Bologna, nella suggestiva cornice delle Serre dei Giardini Margherita – hub dell’ecosistema regionale a supporto della creazione d’impresa in ambito tecnologico- i 4 prototipi di videogiochi realizzati dai 4 team di sviluppatori dell’Emilia-Romagna vincitori della terza edizione di Bologna Game Farm, il progetto per lo sviluppo del settore videoludico promosso da Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna. L’iniziativa è coordinata dal Comune di Bologna e realizzata con ART-ER nell’ambito delle azioni di sostegno alle industrie culturali e creative, in collaborazione con IncrediBOL! e con il supporto tecnico di IIDEA, Italian Interactive Digital Entertainment Association.
I 4 progetti realizzati quest’anno sono:
- Terrorbane Viral di BitNine, un videogioco in cui il computer del giocatore viene assalito da una misteriosa ondata di programmi malware e virus che vogliono prenderne il controllo. Con l’aiuto del programma anti-virus e armato del codice pieno di Bug degli assalitori stessi, il giocatore dovrà cercare di ribaltare la situazione contro queste forze malevole;
- KAI di Dandelion, un videogioco di avventura/esplorazione con elementi strategici di gestione delle risorse. La protagonista Akira è catapultata da un’astronave in un ambiente sottomarino, che esplora per svelarne il mistero. KAI è un viaggio di esplorazione di un nuovo mondo, ma è anche un viaggio di conoscenza e superamento delle proprie paure e dei propri ricordi alla riscoperta della propria interiorità;
- Sliding Hero di Silent Chicken, un’avventura puzzle in stile “metroidvania” in cui il giocatore si muove scivolando in un’unica direzione, finché non incontra un ostacolo. In Sliding Hero, il giocatore veste i panni di Luca Sicomoro, un militare della Repubblica di Venezia, che si ritrova bloccato all’interno di un misterioso labirinto. Per riuscire a scappare dovrà scoprirne i segreti interagendo con alcuni strani personaggi (ispirati dalla tradizione delle maschere italiane), affrontando diverse sfide.
- Block number 5 di Mad Squares, un gioco di ruolo con un gameplay che lascia libertà di movimento, a tema graffiti, street art e cultura Hip Hop. In una giungla di cemento distopica il protagonista dovrà affermarsi con la sua arte. Il giocatore, esplorando la grigia città, potrà dipingere ogni suo angolo combinando segni, lettere e immagini sbloccati nel corso del gioco, per creare dei graffiti unici e personalizzati.
I 4 team che, come per le due edizioni precedenti, hanno avuto a disposizione un contributo di 30.000 euro ciascuno, hanno condiviso con il pubblico presente e con la stampa i risultati conseguiti al termine della prima parte del percorso di accelerazione durato 5 mesi e mezzo (da gennaio a maggio) che li ha visti impegnati, presso le Serre Dei Giardini Margherita, nella realizzazione di 4 vertical slice di videogioco pronte per essere presentate a fiere di settore dove individuare potenziali publisher interessati alla loro commercializzazione.
L’evento ha visto la presenza, di Lucia de Siervo, Responsabile Area Economia della Cultura e Politiche Giovanili della Regione Emilia-Romagna, Barbara Busi, Responsabile Area Territori, partecipazione e attrattività e del Presidio ICC di ART-ER, Amedeo Calzà, Business Development & Esports Manager di IIDEA, Italian Interactive Digital Entertainment Association e della Delegata del Sindaco alle ICC; con la moderazione di Sara De Martini, Project Manager di Bologna Game Farm, Settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna.
La prima sessione del mattino si è incentrata sulle politiche e le azioni per il settore videoludico in Emilia-Romagna, punto di eccellenza in Italia e sul territorio, volte a consolidare e professionalizzare il segmento dei videogiochi all’interno della regione, a conferma della rilevanza di questo settore come fattore culturale ed elemento di crescita economica del sistema produttivo regionale, oltre che di socializzazione e di inclusione.
Bologna Game Farm è una realtà in costante evoluzione che mira a favorire il rafforzamento delle capacità manageriali e imprenditoriali del settore videogiochi in Emilia-Romagna, oltre a incrementare la consapevolezza dell’importanza del comparto per la crescita economica del sistema produttivo regionale e sviluppare relazioni tra il settore e l’ecosistema regionale dell’innovazione, favorendo così iniziative di cross over con altri settori.